Calendimaggio di Assisi

Dove: Assisi (PG)
Quando: I° settimana di Maggio

Il Calendimaggio è la principale festa laica della città di Assisi; una rievocazione storica in costumi medievali che vede sfidarsi per la conquista del “Palio” le due fazioni della città: la Nobilissima Parte de Sopra e la Magnifica Parte de Sotto.
L’autorevole giuria, composta da storici, musicologi e registi, ha il compito di premiare la squadra che interpreta e realizza nel più spettacolare e fedele dei modi la festa dedicata al ritorno della Primavera; l’agognato drappo viene assegnato nell’ultimo giorno dei festeggiamenti, nella neutrale Piazza del Comune.
Le origini storiche della diatriba sono datate agli inizi del 1300, periodo in cui la città vede il suo massimo splendore; in questo periodo le due fazioni, facenti capo rispettivamente alle famiglie rivali dei Fiumi e dei Nepis, iniziano una lunga e sanguinosa lotta per la supremazia che si protrae per oltre due secoli.
Le celebrazioni del Calendimaggio hanno però origini più antiche: il ritorno della primavera veniva festeggiato sin dai tempi del paganesimo romano, in onore delle dee romane Maia e Flora, per poi perpetuarsi nel periodo medioevale con le Kalende di Maggio.
Le celebrazioni dell’età di mezzo vedevano allegre brigate di giovani, “gaudentes”, intenti a salutare ogni anno il ritorno della primavera con canti, balli, e serenate d’amore per le vie della città; autentici testi poetici quelli che venivano recitati per rendere omaggio alla stagione dei fiori. Le cronache antiche e gli stessi documenti che riguardano la vita di S. Francesco attestano che nella sua giovinezza anche lo stesso Santo eccelleva nella composizione di poesie da ballo e di canti.
La tradizione del Calendimaggio, così forte e radicata negli assisiati, riesce a resistere persino agli scontri del periodo medioevale tanto che la celebrazione della festa di primavera non viene mai interrotta.
Nel 1954 la festa assume però, sostenuta con entusiasmo da tutta la cittadinanza, la suggestiva forma che fino ad oggi conserva.
La sfida tra le parti, questa volta pacifica e non violenta, da vita ad un’atmosfera a dir poco magica che per tre giorni aleggia prepotentemente nella città; passeggiare per i vicoli e le piazze di Assisi permette di incontrare gruppi di figuranti in costume, capaci di trasportarci in un passato tanto antico, eppure ancora così palpabile in questa parte d’Italia. Non mancano poi, gli eventi culinari e ludici, a deliziare i numerosi visitatori.